Organizzazione ossessiva

Pubblicato il 15 aprile 2009 in Psicoterapia


Sé ambivalente e dicotomico, tutto o nulla:

  • perfetto ed amabile
  • inadeguato e non amabile

Modelli disfunzionali di attaccamento:

modelli di attaccamento ambivalenti, formali, ipocriti, falsa attenzione sul bisogno ma ostentata, freddezza emotiva. Simultaneità: freddezza e forma. Doppio legame: situazioni con scelta obbligata ma illogica. Famiglie verbali, no emotività e motricità: ipercompetenza linguistica  e verbale, logica. Iperindulgenza e aspetti di troppa responsabilità. Mai provare emozioni, controllo e mancata espressione della sessualità e della rabbia.

Sviluppo dell’identità:

Senso di amabilità e attendibilità vs. senso di incontrollabilità, rabbia e scarsa amabilità: alternanza tra due poli, scarsa continuità del sé. Soddisfare le esigenze altrui per mantenimento autostima. Controllo decentralizzato: primato verbale linguistico.

Aspetti organizzazionali:

Risoluzione adolescenziale : logico astratto, identità unitaria su controllo e sforzo contino, due polarità e due modalità di attribuzione causale.

Attitudine verso di sé e la realtà: esclusione emozioni e controllo logico linguistico, blocco decisionali per comportamento giusto e previsione eventi imprevedibili.. Aspetti di dettaglio e analisi e non di sintesi: pensiero analitico digitale e non analogico immaginativo.

Coerenza sistemica:

regole per assoluta certezza, non unicità emotiva ma certezza della direzionalità ortogenetica

Dinamica della disfunzione cognitiva:

Problemi relazionali, gravidanza, parto, separazione, perdita, delusione, fallimenti, malattia.

Livello esplicito: controllo verbale

Livello tacito: onniscienza su eventi (correlazione depressione per imprevedibilità).

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