Organizzazione fobica

Pubblicato il 3 aprile 2009 in Psicoterapia

Due polarità emotive antagoniste:

–          Bisogno di protezione in un mondo minaccioso

–          Bisogno di libertà ed indipendenza

Modelli disfunzionali di attaccamento:

interferenza o limitazione indiretta del comportamento esploratorio autonomo (attaccamento ansioso)

–          limitazione del comportamento esploratorio attraverso un atteggiamento iperprotettivo. (natura fisica e costituzionale)

–          limitazione del comportamento esploratorio attraverso un atteggiamento parentale rifiutante (ansioso corono che attribuisce al bambino l’ansia)

Sviluppo dell’identità:

Il disagio emotivo percepito non è attribuito al genitore ma all’allontanamento da esso che è fonte di protezione dal mondo. Attaccamento ed esplorazione sono interconnessi, nel fobico hanno una correlazione antitetica: oscillazione tra due polarità opposte. Controllo decentralizzato: escludere le situazioni esplorative e le spinte di libertà (autostima, reazioni viscero-muscolari).

Aspetti organizzazionali:

Risoluzione adolescenziale : da bambino soggetto controllante, in adolescenza attribuisce il bisogno di protezione ad una causa esterna (mantiene autostima)

Attitudine verso di sé e la realtà: senso di competenza nel controllo, legata all’oggetto, aspetto formali e non di contenuto, rigido controllo della realtà (sex).

Coerenza sistemica:

discrepanza tra ricerca di rapporti che forniscono protezione e scarsa capacità nel gestire aspetti emotivi.

Dinamica della disfunzione cognitiva:

Esperienze reali o immaginarie di perdita di protezione, di perdita di libertà ed autonomia (senso di costrizione).

Livello esplicito: crisi di panico.

Livello tacito: solitudine vs. dipendenza =  perdita di controllo.

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